La caccia agli ungulati è in forte crescita tra i cacciatori italiani sia per l'accresciuta presenza sul territorio nazionale sia per l'aumento degli appassionati che si sono dotati delle giuste armi ed attrezzature per realizzare questo tipo di caccia.
Per questa recente disciplina venatoria che rientra quasi completamente nel concetto di caccia di selezione (ad esclusione della caccia in braccata al cinghiale), molte riserve italiane si sono attrezzate anche perché il loro territorio si è venuto a popolare nel tempo di varie specie di ungulati capriolo, cervo e cinghiale. Daino e muflone, nelle riserve di caccia nazionali sono spesso cacciato all'interno di grandissimi recinti).
Ovviamente in Europa la caccia agli ungulati ha una tradizione più solida nel tempo, e è risultata di grande interesse per i cacciatori italiani per le grandi potenzialità offerte in molte nazioni e le specie che a volte non sono presenti in Italia o si trova molta difficoltà nella caccia.
Tra le prime specie esistono una serie di capre selvatiche la maggior parte delle quali sono presenti in Spagna (Ibex di gredos, della sierra nevada, di ronda e beceite) o in Macedonia (kri kri ibex). Altre specie non presenti in Italia ma cacciabili in altre nazioni sono il camoscio dei Pirenei, il camoscio cantabrico ed il muflone ispanico.
Ovviamente molte le possibilità in Europa per la caccia a specie anche presenti in Italia quali capriolo, cervo, daino, cinghiale e muflone.
La sezione raccoglie tutte le proposte venatorie inviateci degli operatori venatori presenti in Italia ed in Europa.
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